Dipende da te, non dalla politica

In queste pagine provo a spiegarti come funziona il mondo del lavoro oggi, quali sono le vere regole del gioco, non quelle di cui senti parlare sui social o in tv. Solo se conosci le vere regole del gioco puoi muoverti bene, prendere le decisioni migliori per la tua realizzazione professionale, forse addirittura per la tua felicità.

“Lì dove cresce il pericolo cresce anche ciò che salva”

Friedrich Hölderlin

L'ebook

Nel 2015 ho girato l'Italia a raccontare un libro che si chiamava "Il lavoro non è un posto". Qualcuno mi disse che il libro aveva cambiato il suo modo di guardare al lavoro, qualcun altro che ero un cinico e uno snob. Non avevo detto tutto, forse non avevo realizzato la domanda di fondo: il lavoro è un diritto?
Un concetto provocatorio, impresentabile in società, inaccettabile se non ben spiegato. Questa domanda è essenziale per spiegare cosa sia il lavoro del terzo millennio. Nel Novecento il lavoro è stato ideologia e politica. E' ancora così? Cos'è davvero il lavoro oggi e come questa definizione può cambiare nel quotidiano le nostre vite?

Chi lo deve leggere

  • Chi deve reinventarsi un lavoro o una carriera;

 

  • Chi è stanco del proprio lavoro;

 

  • Chi sta per entrare nel mondo del lavoro;

 

  • Genitori, figli, moglie e mariti di chi vuole cambiare lavoro;

 

  • Sindacalisti, politici e professionisti delle Risorse Umane.

Dall'introduzione

Il motore della nostra vita

“Negli ultimi quindici anni ho avuto il privilegio di intervistare circa 11.000 persone: colloqui di selezione, di orientamento professionale, sessioni di formazione e di coaching. Ho ascoltato decine di migliaia di storie di lavoro e di carriera.

Personalmente in questi anni ho avuto evidenza del fatto che le persone sono “progettate” fisiologicamente per lavorare, per mettere le mani su ciò che le circonda e trasformarlo. Abbiamo una vocazione biologica all’amore, alla lotta, ma anche al lavoro. Ed è una vocazione di crescita, di miglioramento continuo, di sfida perenne. Abbiamo bisogno di superarci, di andare oltre il già fatto grazie a una sorta di istinto produttivo che è scritto nel nostro DNA.

Come mai allora esistono le fughe di fine turno che raccontava Fantozzi? Come mai esistono i bamboccioni sul divano, gli scienziati del certificato medico, i fan del sussidio o della pensione anticipata?

Esistono come esistono le piante a cui a un certo punto viene meno il nutrimento. La pianta non è più “capace” di crescere, come se venisse inibito il suo sviluppo naturale. Da quel momento in poi il tessuto della crescita non si ricostituisce. Peraltro si può convivere molto bene con questa condizione, senza percepirla come invalidante o men che meno disonorevole. Non a caso parlavo di vocazione. Siamo chiamati dalla natura a essere “faber”, ma ciò non significa che la vita ci consenta sempre di esserlo. Così come siamo chiamati dalla natura ad amare o a lottare ma ciò non significa che la vita ci consenta sempre di farlo.

In definitiva il lavoro è il motore della nostra vita e della nostra realizzazione personale ma ha il difetto di richiedere molto carburante. Nella mia esperienza di osservatore privilegiato ho individuato quattro tipologie di carburante: fame (in senso metaforico e non), riconoscimenti dalle persone intorno a noi, passione, curiosità intellettuale.”

Puoi trovare “Il lavoro è un diritto?” su Amazon e su tutti i principali store online, oppure puoi scaricarlo in formato PDF direttamente sul nostro sito.

Indice

  • Introduzione (pagine 3-8);

 

  • Capitolo 1: (pagine 9-19) I fondamentali ovvero le 5 regole “eterne” del lavoro nella storia dell’uomo;

 

  • Capitolo 2: Travolti da un insolito destino (pagine 20-26) ovvero quali fenomeni economici, politici, sociali e tecnologici ci hanno portato dove siamo;

 

  • Capitolo 3: Il mercato del lavoro oggi (pagine 27-37);

 

  • Capitolo 4: Il ritorno di Darwin (pagine 38-52) ovvero come muoversi nel mercato del lavoro;

 

  • Capitolo 5: Il lavoro nella nostra testa (53-74) ovvero riconoscere la nostra mentalità per cambiarla;

 

  • Capitolo 6: Vita da “lupi” (75-90) ovvero i modelli a cui guardare se il lavoro non è un diritto;

 

  • Capitolo 7: Come allevare “lupi” (91-112) ovvero proposte concrete per il ministro del lavoro;

 

  • Capitolo 8: Conclusioni (113-116).
Lorenzo Cavalieri

Lorenzo Cavalieri

Lorenzo Cavalieri è il fondatore di Sparring. Dopo due esperienze manageriali nel mondo dei servizi finanziari e delle risorse umane dal 2008 si occupa di formazione manageriale e coaching. È un coach certificato ICF specializzato in consulenza di carriera e nello sviluppo del talento comunicativo, negoziale e manageriale. Dal 2011 pubblica saggi sul futuro mondo del lavoro e scrive regolarmente nella sezione Management de IlSole24Ore. E' tra i curatori del percorso "Parola di Manager" presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Cosa dicono dell'ebook

“Come al solito Lorenzo con la chiave della provocazione fa riflettere sulle dinamiche più ciniche del mondo del lavoro.”

MARCO MACCHIA

 

“Un bel libro, molto utile per chi desidera cambiare il modo di guardare al proprio lavoro e alla propria carriera.”

EMANUELE DI NANNI

 

“Un pomeriggio di lettura molto piacevole, per capire come muoversi in un mercato sempre più complicato.”

FRANCESCO SPERTI

Scopri come funziona il mercato del lavoro per imparare a muoverti meglio!

Puoi trovare "Il lavoro è un diritto?" su Amazon e su tutti i principali store online, oppure puoi scaricarlo in formato PDF direttamente sul nostro sito.

SCARICA SUBITO IL NOSTRO CATALOGO CORSI

Le nostre attività di coaching e di formazione manageriale aiutano le aziende ad esaltare il valore e le competenze delle persone. Scopri cosa possiamo fare per la tua azienda!