Un buon capo allena Sparring Group

Un buon capo allena. Se sei un capo o lo stai diventando ricordati che il modo migliore per interpretare il ruolo è quello di sentirsi prima di tutto un “allenatore”, una persona che prepara altre persone ad essere migliori.

Ecco i 6 semplici e concreti suggerimenti che Daniel Coyle (leggete il suo meraviglioso “Piccolo manuale del talento”, Rizzoli Etas) offre all’allenatore che si nasconde dietro ogi capo:

  • Utilizzate i primi secondi di interazione per connettervi a livello emotivo. Assicuratevi di dare la priorità a questa connessione empatica. Prima di poter insegnare dovete dimostrare che vi interessa farlo;
  • Evitate i lunghi discorsi. Al contrario offrite piccoli frammenti vivaci di informazione. Molti di noi pensano che i grandi coach si mettano in piedidavanti a dei gruppi e offrano loro discorsi ispirati. Niente di più lontano dalla realtà. I grandi coach non si mettono di fronte ma al fianco di chi stanno aiutando. Non parlano molto, ma si concentrano su pochi messaggi, vivaci e concisi;
  • State alla larga dal linguaggio generico. Utilizzate un linguaggio concreto e specifico: “Lavora di più a contatto con il team del marketing” è generico e non va bene. “Faiil punto con il team del marketing per 10 minuti ogni mattina” è concreto e specifico.E va bene;
  • Create dei segnapunti per l’apprendimento. Scegliete un’unità di misura adatta all’abilità che volete sviluppare e iniziate a tenerne traccia. Utilizzate questa misura per orientare i vostri “allievi” collaboratori. Per esempio se guidate dei venditori invece che tediarli con il numero di vendite chiuse, trovate altri “segnapunti”. Per esempio quando li osservate contate il numero di domande aperte che pongono ai loro clienti;
  • Massimizzate gli sforzi. Progettate ambienti che allontanano le vostre risorse dalla passività e le indirizzano verso azioni stimolanti. Per esempio nelle riunioni meno chiacchiere inutili e più giochi/esercizi per migliorare insieme;
  • Mirate a creare persone indipendenti. Evitate di diventare il centro dell’attenzione. Mirate a creare un ambiente in cui le persone possono migliorare per conto proprio. Ogni volta che è possibile fate un passo indietro e create momenti di indipendenza.