Nel mondo del lavoro la parola venditore è utilizzata addirittura come aggettivo, a indicare una mescolanza di furbizia, faciloneria, pedanteria, venalità. Nel sentire comune per vendere basta essere simpatici, aggressivi, eticamente disinvolti.

La vendita e i venditori continuano ad avere una cattiva reputazione.

Troppe persone pensano “vendere non fa per me” e questo fenomeno rappresenta un problema in un mercato del lavoro in cui la vendita è sempre più presente in tutti gli ambiti professionali.

“Vendere non fa per me” è una convinzione limitante che deve essere “smontata”. Per farlo occorre passare in rassegna i motivi storico/culturali e psicologici che spiegano questo malessere.

In questo video analizzo un primo motivo storico per cui tante persone non vivono con serenità l’attività commerciale. Un motivo che oggi a ben vedere non ha più ragion d’essere.