Presenza significa sentire e farsi sentire. Significa esserci, essere concentrati, convinti, assertivi, energici, potenti, usare bene corpo e voce, ma soprattutto ascoltare bene e ascoltare tutto.
Per lavorare sulla presenza, soprattutto in termini di potenza espressiva utilizzeremo tecniche ed esercizi presi a prestito dal mondo dell’improvvisazione teatrale sotto la guida esperta di Marco Marchegiani.
Per lavorare sulla presenza, soprattutto in termini di capacità di ascolto ed esplorazione del mondo altrui, utilizzeremo tecniche ed esercizi presi a prestito dal giornalismo d’inchiesta sotto la guida esperta di Alessio Lasta.
Resilienza significa perseguire con energia i propri obiettivi accogliendo in modo costruttivo i no, le porte in faccia, i giudizi degli altri.
Per lavorare sulla resilienza utilizzeremo tre attività:
1) Il gioco della caccia telefonica. Ciascun partecipante ha una missione e per portarla a termine deve “disturbare” al telefono (con un’altissima possibilità di farsi dire di no) degli sconosciuti. Ogni partecipante dovrà raggiungere un obiettivo particolarmente sfidante attraverso una serie di conversazioni telefoniche vere e non simulate;
2) Il gioco della porta in faccia. Ogni partecipante si allenerà a riconoscere e a mettere in discussione il suo personale schema di gestione emotiva e comunicativa della porta in faccia;
3) Il gioco del no. Ogni partecipante si allenerà a riconoscere quali emozioni e bisogni si celano dietro un no, in modo da creare strategie per accogliere quel no e depotenziarlo.